VILLA TARANTO

La Villa
Acquistata nel 1931 a seguito di un'inserzione apparsa sul Times.
Lo stile è ispirato ad architetture della Normandia.
Edificata da Augusto Guidini, architetto ticinese nel 1853.
Il soffice prato all'inglese antistante
è rallegrato da una zampillante fontana.
La villa non è visitabile e dal 1995
è sede della Prefettura del
Verbano - Cusio - Ossola.



Cascatelle e giochi d'acqua si alternano
ad aiuole di piante annuali
creando un incantevole
avvicendamento di forme e di colori.
Qui si innalza la statua bronzea del Pescatore
opera del napoletano Vincenzo Gemito.



I Giardini Botanici di Villa Taranto
coprono un’area di circa 20 ettari
sul promontorio della Castagnola a Verbania Pallanza.
Le loro origini risalgono al 1931 quando un gentiluomo scozzese
il Capitano Neil Boyd McEacharn Arciere della Regina d’Inghilterra
acquistò dalla Marchesa di Sant’Elia la proprietà chiamata “La Crocetta”
con lo scopo di trasformarla in uno deiprincipali complessi botanici al mondo.



Tra le piante tropicali e subtropicali
questa è coltivata in serra.
L'enorme ninfea equatoriale è la “regina”
delle piante acquatiche, i cui semi a Villa Taranto
arrivarono nel 1956 provenienti dall'orto botanico di Stoccolma.
E’ visibile al pubblico dal 15 giugno ad ottobre inoltrato.
Le sue foglie sfiorano i due metri di diametro
e possono sopportare il peso di circa 10 chilogrammi.